martedì 25 novembre 2014

ALIMENTAZIONE E DUBBI ESISTENZIALI



ALIMENTAZIONE E DUBBI ESISTENZIALI: C’È ANCORA QUALCHE CERTEZZA?

Se fino ad oggi non avete avuto dubbi sui seguenti 5 punti, questo articolo fa al caso vostro! Ovvero, eravate certi che:

  1. i grassi saturi fanno male
  2. i carboidrati, specie se complessi e derivanti da alimenti integrali, fanno bene
  3. il formaggio e il latte, ricchi di calcio e vitamine sono alimenti ottimi
  4. è meglio friggere con l’olio di oliva o di semi che con lo strutto o il burro
  5. i bambini devono mangiare tanta frutta e verdura

Ok, forse eravate già a conoscenza che alcune di queste affermazioni è oggi messa in discussione...so che ho dei lettori attenti! Comunque scommetto che negare almeno alcuni di quei punti vi crea scompiglio! Tuttavia è giusto sapere che la scienza inizia a mettere in dubbio i pilastri di quella che fino ad oggi è stata la sana alimentazione consigliata dalle maggiori istituzioni a livello mondiale.

Eh sì…non bastavano i dubbi creati da vegetariani, vegani, igienisti…adesso ci si mette pure l’autorevole scienza, che dandosi vigorose zappate sui piedi ci mette tutti in confusione. D’altra parte rumori di rivoluzione si erano già sentiti con la divulgazione dell’ormai best seller China Study, poi con l'illustre vegetariano Veronesi e con il Professor Berrino, che sulla tv nazionale ha dichiarato che la farina bianca, bio o no che sia, è praticamente veleno. 

Durante gli anni di dietistica, avevo già iniziato a capire che l’alimentazione era territorio di forti contrasti anche tra i big cervelli.  per esempio molti professori ci spiegavano che se uno ha carenza di calcio deve bere tanto latte e mangiare formaggi; se uno è vegetariano è bene che non faccia il dietista perché ha nella testa fesserie e specie se di sesso femminile è una persona sconsiderata perché mette a rischio la sua vita e quella della sua futura prole. Altri prof., invece,  ci facevano conoscere il China Study e altri studi che sottolineano come le proteine di carne e derivati sono scientificamente rischiose e quindi come  il ruolo di carne e derivati nella dieta è critico.

Negli anni poi mi sono accorta che si dice tutto e il contrario di tutto, e che qualsiasi affermazione venga fatta c’è sempre uno studio scientifico che sembra dimostrarla incontrovertibilmente: pare di essere nella terra dei paradossi! E come fare ad uscirne? Difficile a dirsi...

Comunque il culmine l’ho raggiunto ieri, quando mi sono trovata ad un convegno per la formazione continua in medicina ad ascoltare un noto ricercatore/divulgatore, che tra le varie cose ha negato i 5 principi che ho elencato all’inizio del post.

Come vi ho detto si trattava di un convegno serio, di quelli che danno quei crediti che sono necessari ai professionisti della salute (compresi i medici) per restare in continuo aggiornamento (cioè i crediti ECM). 

Il relatore argomentava ogni sua affermazione nei minimi dettagli, utilizzando studi scientifici pubblicati, formule chimiche e principi di chimica, fisica e fisiologia…e io con le mie nozioni non riuscivo davvero a controbattere! Ma la cosa più assurda è che nessuno,sostanzialmente, è riuscito a replicare, anche i medici ascoltavano in modo passivo.  E che altro fare? D'altra parte che i casi di gluten sensitivity sono in continua crescita è un dato di fatto, e parallelamente, è evidente che siamo quasi tutti intolleranti al latte...QUINDI sembra davvero che non siamo fatti per mangiare ciò di cui ci cibiamo quotidianamente, cioè cereali, latte e suoi derivati...e allora... noi poveri dietisti come accidenti ci dobbiamo comportare, mi urlava il cervello!

Ovviamente la cosa che più mi ha scosso di questo convegno è stato il sentire che è in discussione  anche il ruolo dei cereali, che finora sono stati alla base di tutte le più rigorose piramidi alimentari. Pertanto ripetevo dentro di me: ma se è in discussione anche la base dell'alimentazione, come si può fare la professione di dietista? Cosa si deve consigliare alla gente?

Superato lo sconvolgimento nell'immediato post-conferenza, mi sono messa a ragionare e sono giunta a un pensiero relativamente confortante: anche se il ruolo dei cereali va riconsiderato all'interno della sana alimentazione, visto come si alimenta male la maggior parte della gente, è già un passo da giganti  aiutare le persone a raggiungere la sana alimentazione standard consigliata dalle istituzioni. Inoltre, con tutti gli zuccheri semplici raffinati, gli additivi dannosi, gli oli di scarsa qualità che si assumono con il quotidiano utilizzo di cibo spazzatura...che forse i cereali ci fanno diventare più intolleranti è l'ultimo dei nostri problemi!

Infine continuando i miei filosofeggiamenti, ispirata anche da quello che era stato detto a questo convegno, sono arrivata a capire che almeno 5 certezze sul come comportarsi per vivere sani ce le abbiamo, ed eccole a voi di seguito:

  1. La scienza va considerata, ma bisogna ricordarsi che essa ci fornisce verità incontrovertibili…fino a che non ci sono nuove prove…e le nuove prove spuntano e spunteranno sempre!
  2. I farmaci ci curano 1 problema e creano 2 magagne QUINDI meglio prevenire adottando stili alimentari e stili di vita salutari e l’utilizzo minimo e indispensabile dei farmaci
  3. Non possiamo pensare di fare i furbi con madre natura, i nodi verranno sempre al pettine: se ha creato le cose in un certo modo c’è un motivo profondo, se l’uomo le modifica causerà come minimo qualche problema.
  4. Per campare il più sano possibile, bisogna mangiare poco e molto vario.
  5. Nell’ottica di mangiare sano, se una cosa è gustosa, si farebbe bene a evitarla, o come diceva il relatore in questione: “per campare sano, mangia triste e quando ti capita in bocca qualcosa di buono sputalo”.
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Credo se questi punti si possa essere tutti d’accordo, lasciando da parte il fatto che non bisogna essere estremisti (soprattutto sul cibo triste, grida la mia gola pelosa!!!). Comunque, mi ripropongo di rimettere insieme e discutere le tematiche di questa stimolante conferenza a cui ho partecipato, affinché i miei cari lettori, possano con me ampliare la loro visione sul mondo del cibo e dell’alimentazione moderni. 

Grazie per aver dedicato il vostro tempo a questa lettura,

buona giornata!

Tess

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