domenica 30 agosto 2015

Chi è il dietista?



Interlocutore x: Che cosa fai nella vita?
Dietista y: Sono una dietista!
Interlocutore x: Ah allora un giorno vieni a farmi la pulizia del viso?
Dietista y: Mmmm… forse hai capito estetista … ma sono una dietista!
Interlocutore x: Ah meglio io ho un sacco di carie non so come fare!
Dietista y: Guarda, non sono neppure una dentista sono una dietista, mi occupo di alimentazione, faccio le diete per capirci!
Interlocutore x: Aaaah sei una dietologa!! Ma che bella professione … oggi si mangia tutti male, c’è proprio bisogno dei dietologi!
Dietista y: Beh … in realtà il dietologo è un medico, io faccio parte delle professioni sanitarie tecnico-assistenziali …
Interlocutore x: Sì sì ho capito sei una nutrizionista … dietologa dietista è uguale … insomma brava complimenti!!

La figura professionale del dietista, almeno in Italia, è abbastanza sconosciuta e il dialogo sopra riportato rappresenta una situazione che il dietista principiante vive frequentemente. Tuttavia il dietista esperto,  forte della propria realtà professionale, sa far fronte a questa disinformazione, poiché quella del dietista è una professione ben definita da anni, anche a livello legale

Ma andiamo al dunque. Il dietista è un professionista che si occupa di alimentazione sia in situazioni fisiologiche che patologiche. Una volta che il medico abbia accertato uno stato patologico ed il paziente si trovi quindi in possesso di una prescrizione medica che richieda la necessità di un trattamento dietetico, il dietista può in autonomia procedere all’elaborazione della dietoterapia, alla sua formulazione e può poi fare controlli per verificarne l’accettabilità da parte del paziente. 

Il dietista può lavorare sia in ospedale che in regime libero professionale. In ospedale il dietista lo si può trovare al servizio dietetico dove principalmente si occupa di stabilire il vitto e la composizione dei pasti speciali per i degenti con particolari necessità nutrizionali. Ci sono poi dietisti che fanno consulenze specialistiche negli ambulatori di vari reparti (per esempio: cardiologia, nefrologia, endocrinologia, psichiatria ecc.). Inoltre il dietista lavora anche in corsia dove si occupa di: fare valutazioni dello stato nutrizionale, concordare con medici e infermieri e poi elaborare piani di nutrizione artificiale, consegnare diete di dimissione, fare educazione alimentare, per esempio a pazienti che hanno subito un intervento di chirurgia bariatrica. 

Oltre a elaborare il menù ospedaliero il dietista spesso si occupa dei menù per le mense scolastiche e aziendali. Altro possibile lavoro del dietista è quello di organizzare e/o partecipare a eventi pubblici di promozione della salute e della sana alimentazione

Infine il dietista può svolgere attività didattico-educative, oppure lavorare in ambulatori privati, in centri benessere, nelle palestre, in centri specializzati nel trattamento di disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia ecc.), oppure in case di riposo ecc..




I suddetti ruoli sono ben definiti a livello legale grazie al Decreto Ministeriale 744 del 1994, che stabilisce il profilo professionale del dietista. Inoltre i dietisti hanno la possibilità di associarsi all’ ANDID Associazione Professionale riconosciuta dal Ministero della Salute, che ne tutela gli interessi, promuove iniziative formative e controlla che gli operatori mantengano alto il livello di professionalità.

Per diventare dietista è necessaria la laurea triennale in dietistica, abilitante alla professione del dietista. Tale percorso di studi è svolto all’interno della facoltà di medicina (come infermieristica, fisioterapia ecc.) e poiché è a numero chiuso per accedervi è necessario superare un concorso. Il corso di laurea segue un ordinamento di studi previsto dalla legge per garantire una formazione teorico-pratica, con tirocini svolti presso le strutture del Sistema Sanitario Nazionale  (ospedali e policlinici) sotto la supervisione di dietisti esperti. Le lezioni sono per lo più tenute da medici/professori ma anche da dietisti preposti anche alla didattica. Al termine degli studi c’è un esame finale abilitante alla professione, con il quale si verifica l’acquisizione delle competenze previste dal profilo professionale.



Per quanto riguarda gli altri professionisti dell’alimentazione è bene sapere che:


  • Il dietologo è un medico specializzato in Scienze dell'Alimentazione (scuola di specialità post laurea). Un medico dietologo (o specialista in scienze dell'alimentazione) ha la responsabilità clinica dei propri pazienti: è cioè colui al quale compete la diagnosi, l'inquadramento nosologico e clinico e la prescrizione della dieta 

  • Biologi nutrizionisti possono definirsi tutti coloro che hanno conseguito una laurea quinquennale in biologia o una laurea triennale + laurea specialistica (3+2). Che essi abbiano svolto  biologia marina, piuttosto che biologia molecolare o bioinformatica poco importa, l’importante  è avere o un titolo quinquennale o specialistico ed essere iscritti all’albo dei biologi nutrizionisti nella sezione A.  Certo molto spesso chi vuol fare il nutrizionista sceglie come specialistica “scienze dell’alimentazione” ma questo non è obbligatorio ai fini dell’esercizio della professione.
  • Nutrizionista può chiamarsi il medico che per sua passione ama occuparsi di nutrizione, anche senza aver svolto corsi/master inerenti alla materia. Inoltre poiché il termine nutrizionista non definisce una professione regolamentata, con tale appellativo si definiscono anche persone non necessariamente qualificate



Ci sono tantissime persone che a diverso titolo e impropriamente si definiscono nutrizionisti o specialisti in nutrizione. A parte l’illegalità della cosa, è bene sottolineare che spesso proprio coloro che non sono qualificati sono quelli che promettono miracoli, propongono diete assurde e talvolta pericolose e pure costose, perciò diffidate!



Se avete bisogno di uno specialista della nutrizione ricordate che il professionista qualificato e di buon senso non promette miracoli e basa il suo approccio su pratiche di evidence based medicine e sull’educazione alimentare.




Per concludere vorrei spezzare una lancia in favore di coloro che hanno fatto il mio stesso percorso sottolineando che scegliere un dietista significa avere la certezza di affidarsi ad una persona che per almeno 3 anni della sua vita ….



·        Ha studiato dietetica e materie mediche

·        Ha fatto sistematicamente tirocinio in ospedale



E che alla fine dei 3 anni



·   Ha sostenuto una tesi e un esame di stato che lo hanno abilitato a svolgere una professione sanitaria regolamentata.





Con la speranza di aver anche minimamente contribuito a valorizzare la bellissima professione del dietista,

vi ringrazio per aver letto

e vi porgo cari saluti

Tess