martedì 31 marzo 2015

Operarsi per dimagrire?

Ecco come si mangia dopo un intervento di chirurgia bariatrica.

Buonasera a tutti! In un post precedente vi ho parlato a grandi linee della chirurgia volta al dimagrimento, che in molti casi è la vera svolta per chi soffre da lungo tempo di obesità. In questo articolo vorrei invece raccontarvi un paio di cose che dovrebbero essere ben considerate prima di sottoporsi a questo tipo di interventi, perché come potrete immaginare non è tutto oro ciò che luccica, quindi anche queste operazioni comportano aspetti IMPEGNATIVI.

Prima di tutto è bene prendere in considerazione che, soprattutto in seguito a interventi che alterano l'anatomia e/o la funzionalità del digerente (per es. bypass gastrico, sleeve gastrectomy ecc.), il  MODO D'ALIMENTARSI CAMBIA PER SEMPRE. Dopo operazioni di questo tipo si deve, in pratica, ripartire da capo con l'alimentazione, si parla infatti di una fase SVEZZAMENTO (sì come quello che fanno i bambini!), in quanto ci si dovrà riabituare gradualmente ad un' alimentazione varia e di consistenza normale.
 Nei giorni subito successivi all'operazione si dovrà fare un digiuno totale e il medico provvederà a prescrivere la nutrizione artificiale, che consisterà in : liquidi e soluzione glucosata endovena. Successivamente ci dovrà appunto essere uno svezzamento dell'apparato digerente e si dovrà lentamente passare da un' alimentazione di consistenza semiliquida o frullata a una semisolida o tritata, per poi arrivare entro 2-3 mesi a poter ingerire cibi vari e sani e di consistenza normale.
Oltre a questo svezzamento, che si attua nel giro di qualche mese, ci sono alcune cose che cambiano per sempre.

Dopo la chirurgia bariatrica, in genere, il senzo di sazietà arriva precocemente  "bella cosa", direte voi, peccato che spesso se si continua a mangiare si può avere dolore e/o vomito. Questo accade perché l'operazione cambia l'anatomia riducendo gli spazi riservati a digestione e/o assorbimento. Pertanto diventa importantissimo mangiare lentamente, con calma e masticare bene.

Soprattutto all'inizio può capitare che per mangiare una piccola porzione di pastina ci vogliano qualcosa tipo 40 minuti!! Di conseguenza i pasti dovranno essere piccoli ma frequenti, arrivando anche a 6 pasti al giorno. D'altra parte interventi come il bypass gastrico fanno sì che nello stomaco c'entri l'equivalente del contennuto di una tazzina di caffè! E sempre per la stessa ragione non si potrà più bere durante i pasti, ma al massimo bagnarsi le labbra e riservare i liquidi a 40-45 minuti prima e dopo il pasto, assicurandosi comunque di bere 6-8 bicchieri d'acqua al giorno.

IL GUSTO POTREBBE CAMBIARE, proprio come l'APPETITO POTREBBE DIMINUIRE. Comunque questi cambiamenti spesso, ma non sempre, sono solo temporanei.
Visto che i processi digestivi subiscono un alterazione permanente, dopo operazioni di chirurgia bariatrica SI POSSONO SPERIMENTARE DIFFICOLTA' DIGESTIVE MAI PROVATE PRIMA; alimenti che non hanno mai dato problemi potrebbero cominciare a causare fastidi più o meno importanti. Tra le intolleranze più frequenti nel post-operatorio si osserva  quella al lattosio. In questa fase è quindi opportuno iniziare con piccolissime quantità di latticini e aumentarle progressivamente se non si riscontrano fastidi. Anche insaccati, salumi, formaggi e cibi troppo fibrosi potrebbero dare difficoltà, quindi è consigliabile escluderli, specie all'inizio.

Sempre a causa dei cambiamenti digestivi è SCONSIGLIABILE ASSUMEMERE BEVANDE GASSATE, che potrebbero causare dolori e che comunque sono spesso fonte di zuccheri..che come vi spiegherò tra poco diventeranno proibiti...

Invece sempre a proposito di liquidi è bene sapere che dopo questi interventi di diventa INTOLLERANTI ALL'ALCOL  e quindi ci si ubriaca anche con minime quantità, meglio quindi evitare...
Ritornando invece sul discorso degli zuccheri, risottolineo che questi andranno eliminati dalla dieta!
Quindi stop a dolci, dolcetti, cioccolate, miele e marmellate. Questo perché gli zuccheri, arrivando più velocemente nell'intesitino possono dar luogo a malori (mal di testa, sudorazione, debolezza, diarrea ecc) sia subito dopo il pasto che dopo qualche ora (tecnicamente si parla di dumping syndrome).
A parte i dolci la dieta dovrà nel tempo tornare ad essere il più possibile varia e sana, assumendo quindi tutti i tipi di frutta, verdura, carni magre, pesce, cereali, sfarinati ecc. sempre in considerazione della tolleranza individuale.
Nel caso in cui un certo cibo dia problemi, non è necessario escluderlo totalmente dalla dieta, ma basta non mangiarlo per un po' e riprovare in seguito, come si dovrebbe fare con i bambini durante lo svezzamento.

Successivamente a molti interventi diventa inoltre obbligatoria l'assunzione quotidiana di integratori di minerali e vitamine perché si diventa a maggior rischio di anemia e osteoporosi.

Eccovi raccontati i punti salienti dell'alimentazione post-chirurgia bariatrica. Spero di avervi fatto capire che questi interventi richiedono un impegno profondo, ma allo stesso tempo spero di non avervi spaventati!

Con la speranza di avervi offerto una lettura utile,

un abbraccio virtuale,

Tess

mercoledì 18 marzo 2015

Interventi chirurgici per dimagrire: chi ne può beneficiare e cosa comportano

Buon 18 Marzo 2015 a tutti; oggi affronterò un argomento che interesserà soprattutto coloro che sono sovrappeso o obesi da molto tempo e che le hanno provate tutte ma senza successo, mi riferisco alla chirurgia per dimagrire:la chirurgia bariatrica. Essa rappresenta attualmente "l'unica forma di trattamento che consenta la guarigione duratura ed in un elevatissimo numero di casi degli obesi gravi e dei superobesi" (linee guida SICOB).

In rete ho letto per caso di una ragazza che chiedeva se farsi operare di appendicite poteva essere un metodo per dimagrire, visto che a una sua amica era capitato di perdere peso in seguito a questa operazione. Questa domanda mi ha fatto nuovamente riflettere su quanto le persone che soffrono a causa di sovrappeso o obesità, siano pronte a tutto per cambiare il loro aspetto; in questo post proverò dunque a fare un po' di chiarezza sull'argomento, con la speranza che possa aiutare qualcuno a sbrogliarsi dalla marea di informazioni che circolano.

Ma andiamo a vedere chi è che può beneficiare di questi interventi. Mediamente, è indicato avere un'età compresa tra 18 e 60 anni e un indice di massa corporeo (che si calcola dividendo il peso espresso in Kg per l'altezza espressa in metri, elevata al quadrato; IMC=peso(Kg):altezza(m):altezza (m)) superiore a 40, oppure si è candidabili con un indice di massa corporea tra 35 e 40 purché sia presente una o più patologie correlate all'obesità (diabete, ipertensione, problemi posturali ecc.).
Altra cosa importante è che per essere candidabili bisogna dimostrare di aver intrapreso senza successo almeno un trattamento corretto per perdere peso e di essere pazienti collaborativi e disciplinati perché dopo la chirurgia saranno necessari controlli periodici a vita.

Anche adolescenti e persone che hanno più d 60 anni possono essere sottoposte a questi tipi di intervento dopo un'attenta valutazione medica dei rischi e dei benefici. Gli adolescenti in particolare sono candidabili se presentano un IMC superiore a 40 e patologie gravi correlate a questo, oppure, un IMC superiore a 50 e almeno una comorbilità minore, infine, anche con un IMC inferiore a 40 sono operabili se sono presenti gravi malattie concomitanti che migliorerebbero con il dimagrimento.

Ma quand'è che è controindicata la chirurgia bariatrica? Le controindicazioni sono soprattutto legate alla sfera psicologiaca dell'individuo; non bisogna dimenticare che questi interventi comportano un cambiamento fisico-estetico importante [dimagrimento + cicatrici (anche se non sempre)], e un altrettanto grande cambiamento dello stile di vita. In particolare non bisogna sottovalutare che successivamente all'operazione chirurgica l'alimentazione CAMBIERA' PER SEMPRE. Pertanto medici e specialisti che valutano i pazienti che vogliono sottoporsi alla chirurgia bariatrica, escludono (se si attengono alle linee guida) coloro che:
  •  non dimostrano di aver effettuato una terapia dietetica con impegno precedentemente
  • non si presentano come persone collaborative e capaci di seguire i controlli successivi all'operazione (che ricordo saranno da farsi A VITA)
  • presentano disturbi psicotici
  • soffrono di alcolismo e tossicodipendenza
  • hanno una ridotta aspettativa di vita (per esempio malati terminali)
  • si dimostrano incapaci di prendersi cura di se stessi o non hanno un adeguato supporto familiare o sociale
Gli interventi attualmente praticati sono vari e vengono scelti in base alle caratteristiche del paziente.
bypass gastrico:esempio di intervento bariatrico
Ci sono interventi più o meno invasivi; di solito si cerca di preferire l'approccio laparoscopico (senza tagli), ma a seconda del grado di obesità non è attuabile. Ci sono poi nuove tecniche mininvasive non ancora validate che addirittura non lasciano alcun segno estetico.

Essendo un tipo di chirurgia giovane, non tutti i centri utilizzano le stesse metodologie e spesso mancano tecnologie adatte e personale specificatamente addestrato.
Qualora si decida di intraprendere un percorso in questa direzione sarà quindi necessario scegliere un centro che abbia esperienza e un gruppo di vari esperti che possano seguire il paziente in ogni ambito (team interdisciplinare: chirurgo, dietista, psichiatra/psicologo, anestesista, endoscopista, chirurgo plastico ecc.)  

Ciò che è fondamentale ricordare è che la chirurgia bariatrica comporta sempre un cambiamento a 360 gradi nella propria vita. Non solo cambia l'aspetto estetico, ma cambia forzatamente il modo di alimentarsi. Dopo questi interventi è infatti sempre necessario un periodo di SVEZZAMENTO prima di tornare a mangiare cibi di consistenza normale. Inoltre bisogna fare maggiore attenzione alle modalità di assunzione dei cibi e spesso diventa necessario escludere definitivamente alcuni cibi dalla propria dieta. Rimando altre curiosità relative a come si mangia dopo un intervento chirurgico volto al dimagrimento al prossimo post.

Per concludere, se chi legge è affascinato dall'idea di poter dimagrire grazie alla chirurgia bariatrica, è bene che tenga presente (ripeto) che questa ha un grosso impatto sulla vita, ragion per cui i pazienti candidabili devono presentarsi come persone motivate, risolute e capaci di poter far fronte:
 
  • a una nuova immagine di sé (che spesso comprende anche i risultati fisici dell'intervento= cicatrici importanti)
  • a un modo completamente diverso di mangiare
  • a controlli clinici periodici a vita
  • all' assunzione (in molti casi) di integratori a vita 

PS: Al momento per avere informazioni corrette sullo stato della  chirurgia bariatrica in Italia ci si può affidare alle linee guida SICOB cioè della Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e delle malattie metaboliche. Queste sono state rielaborate nel 2007 da un gruppo di cervelloni che si occupano di questo ambito da molti anni, pertanto contengono molti termini tecnici e non si leggono certo come tvsorrisiecanzoni...QUINDI, ciò che mi ero riproposta per questo post era di esprimere in termini semplici alcuni punti salienti di queste...spero di esserci riuscita... 

Buona giornata,

Tess